Ho capito di essere lesbica a 15 anni, l’ho detto ai miei che erano sorpresi ma lo hanno accettato. Sforbicio con ragazze, quindi, dall’adolescenza e per quanto io esperienza abbia avuto nel sesso, non mi era mai capito lo squirting. Credevo fosse una favola, una leggenda metropolitana solo per storie porno inventate. Eppure, alcune ragazze mi raccontavano storie lesbo in cui le loro ex lo facevano, quindi a loro era capitato, lo avevano visto con i loro occhi.
Squirting: questa strana parola
Avevo letto delle guide sul web che spiegavano nei minimi dettagli come riuscire a squirtare. In questi articoli si spiegava come in realtà tutte le donne hanno la capacità di provare lo squirting ma che non tutte ci riescono perché alcune sono più portate di altre. Io ero fra quelle che non lo aveva mai fatto in vita sua.
Mi ero lasciata con V. e quindi, il giorno stesso, per farle dispetto, mi ero iscritta a un sito di incontri per lesbiche per cercare di distrarmi e svagarmi un po’ fra le cosce di qualche bella gnocca. Avevo già chattato con diverse persone, anche con qualche sugar mama, ma ero stata maggiormente colpita da S. lei aveva qualcosa nello sguardo della foto profilo che mi attirava, mi sentivo ipnotizzata.
Non sono una che perde tempo, quindi ho proposto a S. di vederci la sera stessa in discoteca. Lei ha accettato perché la mia abilità a chattare è molto alta e le donne mi dicono subito di sì. Se tenessi dei corsi di seduzione aperti agli uomini che vogliono diventare dei latin lover, avrei successo. Ho le mie tecniche di approccio vincenti.
Salto veloce tempo… e mi trovo davanti l’entrata della discoteca a guardare tutte le facce sperando che non mi abbia fatto bidone.
Lei appare fra la folla e poi in mezzo alle gambe
Come ho detto prima, nessuna mi dice di no e infatti S. era lì davanti a me, molto più bella rispetto alla foto profilo della chat. Non ci credevo ,avevo fatto di nuovo Bingo. Nella mia mente già passavano scene di sforbiciate magnifiche, o delle cam to cam lesbo che avremmo fatto in futuro.
Entriamo in discoteca e prendiamo confidenza, le offro da bere e cominciamo a ballare. Ci sentiamo al centro dell’attenzione, la pista è nostra, il corpo di S. mi attira a sé continuamente. Non ci interessa nulla se magari non siamo delle ballerine provette oppure se viste dal di fuori possiamo sembrare ridicole. Quello che importa è che i nostri corpi si muovono in modo coordinato e sembrano un pezzo di metallo e una calamita.
Mi sento già proiettata in mezzo alle sue gambe così la prendo per mano e la trascino nel bagno della discoteca perché non riesco a resistere.
È pipì?
Entriamo nel bagno e ci chiudiamo a chiave dentro uno libero. Cominciamo a sditalinarci subito e limonare. Ho intenzione di farmela proprio lì dentro il cesso della discoteca. L’alcol mi offusca la mente, non so dove sto mettendo le mani o cosa sto facendo davvero, alla mia vista è tutto moltiplicato e al posto delle mani di S. devo dei tentacoli.
Mi lascio trascinare da tutto quel godimento, lascia andare la tristezza e il dolore provocato dalla mia ex che mi ha lasciata e… vengo tantissimo ma mentre vengo vedo una pioggia uscire dalla vagina. “È pipì?” urla S. spaventata di puzzare con il mio piscio che le è finito sul vestitino. Io allora sorrido e realizzo che finalmente mi son sbloccata e sono riuscita a raggiungere un orgasmo con squirting.
“Non ti preoccupare. È solo sborra al femminile” dico e lei si tranquillizza. Usciamo dal bagno perché hanno cominciato a bussare contro la porta violentemente. Ci accorgiamo che si è formata la fila fuori di ragazze che ci guardano male mentre passiamo accanto a loro sorridendo.