Eccomi qui a raccontare la mia storia hard fatta di sentimenti appena nati ma già complicati, di gelosie, vendette ma eccitazioni strappamutande. Ho fatto sesso a tre con la mia migliore amica di una vita.
Ci conoscevamo fin da bambini, andavamo all’asilo insieme e giocavamo nello stesso in cortile perché stavamo nello stesso condominio. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei eccitato fino a svenire guardando il corpo saettante e giovane di Giulia? Il surplus però è stata la presenza di un’altra persona… la sua amica del cuore Sara.
Questa è stata la molla a farmi drizzare tutto su subito, perché forse con Giulia non sarebbe mai successo nulla alla fine se non ci fosse stata Sara la porcona. Chi l’avrebbe mai detto che avrei scopato con due donne? Ho realizzato quello che avevo sempre letto nei racconti erotici a tre. Adesso che ci sono riuscito e mi sento un dio!
Sesso a tre con due troiette della porta accanto
Come dicevo, conoscevo Giulia da anni: l’ho vista con le ginocchia sbucciate e il naso gocciolante, siamo cresciuti insieme. Poi al liceo abbiamo preso indirizzi scolastici diversi e quindi abbiamo fatto nuove amicizie anziché rimanere fissi nella nostra piccola coppia pudica e asessuale. Appena cominciato l’ultimo anno delle superiori, Giulia ha fatto amicizia con Sara, una ragazza ripetente più grande di lei di due anni. Da quel momento sono diventate inseparabili.
Abbiamo cominciato a uscire noi tre, la nostra coppia era diventata un trio ben assortito. Sara mi piaceva più di Giulia perché aveva una scintilla particolare negli occhi, sapeva il fatto suo e amava prendersi gioco di me e farmi eccitare solo per vedere il mio cazzo gonfiarsi dentro i pantaloni. È stata lei a inventare questo gioco dal titolo: come fare eccitare un uomo.
Mi soffiava sull’orecchio, mi sussurrava porcate, oppure si sedeva sulle mia gambe e si strusciava in modo impercettibile premendo la sua chiappa contro il mio cazzo con durello. Poi si alzava, rideva e diceva a gran voce: «Giulia, guarda come ho fatto eccitare un uomo! Prova anche tu.». Giulia, la mia migliore amica di sempre, non aveva mai provato a fare la troietta ma trascinata da Sara, aveva cominciato anche lei.
Mi ritrovavo così fra queste due belle troiette acqua e sapone che si divertivano a giocare con il mio cazzo come se fosse un gattino da fare impazzire. Da quel momento, con la nuova situazione in ballo, ho cominciato a spararmi le seghe sulle loro foto insieme, quelle che trovavo su Facebook o su Instagram, altro che PornHub, in quel periodo non mi dava più stimoli, pensavo sempre alla coppia di amichette porche.
Il giorno in cui abbiamo perso la verginità tutti e tre
Avevo casa libera quel pomeriggio, i miei facevano il doppio turno al lavoro, così anziché rimanere solo con il mio pene smanioso, ho deciso di invitare Giulia e Sara come già era capitato altre volte. Avevo fatto rifornimento di preservativi ma non mi aspettavo il sesso a tre perché avevo in cuor mio anche un po’ di timore dato che sarebbe stata la mia prima volta.
Quando le ho viste sulla soglia della mia porta, il mio cuore ha fatto un balzo: erano così belle e piene di vita, riuscivo a sentire i loro ormoni femminili che come un profumo presto hanno invaso la casa. Ho proposto di buttarci sul letto a cazzeggiare mangiare patatine, bere e fumare dato che non c’era nessuno in casa ed era la prima volta che rimanevamo completamente soli.
Era passata un’oretta in cui abbiamo chiacchierato come facevamo sempre quando all’improvviso Sara ha detto di sentire caldo e si è tolta i vestiti rimanendo in intimo. Ha inviato Giulia a fare lo stesso che l’ha seguita al volo dato che stravedeva per lei. Sara aveva il potere di muovere Giulia come se fosse un burattino nelle sue mani.
Ci amiamo a turni e le mie amiche fanno le lesbiche
Sara la porcona aveva preso l’iniziativa e per rendere la situazione più “divertente” come diceva lei, si è messa a cavalcioni sul corpo di Giulia mezza nuda mentre si sporge verso di me e mi bacia. Non vedevo l’ora di poter succhiare la lingua di Sara quindi abbiamo limonato come due porci mentre Giulia stava sotto a strusciarsi contro la figa aperta di Sara.
Poi Giulia ha deciso di alzarsi e partecipare in maniera più attiva perché anche lei stava morendo di voglia. Ha finito di spogliare Sara e l’ha messa in mezzo a noi. Dietro c’ero io e il mio cazzo che andava in automatico in direzione delle sue chiappe, e davanti a Sara c’era lei che le stuzzicava il grilletto mentre la baciava. Ho capito solo dopo che Giulia si era innamorata di Sara, per questo era così docile con lei e la seguivo in tutte le decisioni. I loro baci lesbici tutti umidi di saliva e liquido vaginale mi facevano eccitare ancora di più.
Ci stavamo amando con il corpo con un sesso a tre dolcissimo e lento. Era tutto perfetto. Avrei voluto si fosse fermato il tempo. Avrebbe potuto colpirci un fulmine così da bruciarci vivi tutti e tre, non mi sarebbe importato nulla, quel momento volevo durasse per sempre.
Complimenti bella esperienza
Che figata mia piace di essere il posso come loro